Ormai non diamo più importanza al telefono, eppure lo abbiamo sempre tra le mani.

Cloud Voice significa approcciare una nuova idea di telefono in cui il device smette di essere al centro; le persone vengono messe al centro.

In questo modo il lavoro diventa più semplice, più flessibile. Più a misura umana.

La nostra idea di meeting è un continuum temporale, che vede la centralità del processo anziché del singolo evento.

Un meeting va preparato, poi vissuto ed infine attuato. Le chat che anticipano l’evento, il brain-storming fatto tutti insieme, e poi i follow-up e magari la revisione delle slide presentate o della registrazione dei momenti salienti.

È la collaborazione che produce il risultato, noi mettiamo a disposizione solo gli strumenti. Il resto lo fate voi.

Senza le infrastrutture adeguate si creano grossi problemi.

Ponti e autostrade permettono l’accesso a città e porti; reti e servizi garantiscono la fruizione delle funzionalità.

Sono 25 anni che lo facciamo; e oggi sappiamo farlo davvero bene.

Una volta i nostri dati si trovavano al sicuro, su un file server, all’interno della LAN. Metti davanti un firewall ed un IDS ed eccoli in cassaforte.

Oggi i dati sono nel cloud. Anzi, nei cloud.

È necessario trasformare il modo in cui approcciamo la sicurezza, individuare nuovi strumenti, metodologie e pilastri.

Un evento può essere smart, quando reso fruibile e godibile.

Anche il video è smart se progettato con cognizione di causa.

E smart può essere una sala, allestita per rendere più semplice la vita dei partecipanti ad un meeting.

Hybrid work non significa soltanto tecnologia.

Hybrid work significa ripensare gli spazi, significa proporre spazi di collaborazione, non semplici uffici.

Ci piace unire il design alla tecnologia, l’architettura al software.

Per questo siamo unici.